Video-corso Training Cognitivo per pazienti con demenza e mild cognitive impairment
Il prezzo originale era: 150,00€.89,99€Il prezzo attuale è: 89,99€.
Il nostro video-corso si focalizza sulle attivitĂ del primo livello che riguardano la stimolazione: della memoria, dellâorientamento personale, temporale e spaziale, working memory, della ricerca visuo-spaziale, dellâattenzione, del lessico e della produzione verbale.Â
La scelta di tale metodologia è in linea con le caratteristiche cognitive allâesordio della malattia di Alzheimer e lâMCI.
Lâobiettivo del training, oltre a sollecitare particolari aspetti del funzionamento cognitivo attraverso, l’utilizzo di specifiche tecniche, è orientato al benessere complessivo dei pazienti e familiari e ad incrementare il coinvolgimento in compiti finalizzati, cercando di riattivare competenze residue rallentando la perdita funzionale.Â
VIDEO PRESENTAZIONE
Destinatari del volume
NEUROLOGI, GERIATRI, PSICOLOGI, TERAPISTI COGNITIVI E DELLA RIABILITAZIONE, TERAPISTI OCCUPAZIONALI.Â
Lâidea nasce dallâesperienza clinica con i pazienti affetti da decadimento cognitivo di diversa gravitĂ . Il lavoro con i gruppi di training cognitivo ha fatto emergere la necessitĂ di predisporre materiale ad hoc per la riabilitazione di questi pazienti. Ă un manuale ideato e costruito sulle esigenze dei pazienti, in relazione ai loro deficit che considera i loro suggerimenti in un quadro coerente con le teorie neuropsicologiche.Â
Allâinterno del manuale sono stati inseriti: âBoxâ che indicano la teoria alla base degli esercizi; âsapevi cheâ utili per un aggiornamento scientifico. Â
Il training cognitivo si può svolgere in gruppo ma anche individualmente. Prevede tre livelli a difficoltĂ crescente. Ogni livello è composto da dieci incontri che si svolgono nellâarco di due mesi circa. Tutte le sedute prevedono schede di lavoro da svolgere in aula o a casa. Le schede operative sono contrassegnate in alto a destra da un numero identificativo ed è sempre specificato se si tratta di un compito da svolgere in aula o a casa. In questo primo volume viene illustrato il primo livello del training.Â
Il training è rivolto a soggetti con:Â
- diagnosi di demenza nelle fasi lievi (Mini Mental State Examination (MMSE) punteggio corretto 19-24)
-Â un punteggio MMSE >24 ma con deficit selettivi in un area cognitiva specifica (es. memoria o funzioni esecutive o altro) espressione di un probabile Mild Cognitive Impairment (MCI);Â
- cognitivitĂ nella norma che intendono potenziare la propria efficienza cognitiva.Â
Il nostro video-corso si focalizza sulle attivitĂ del primo livello che riguardano la stimolazione: della memoria, dellâorientamento personale, temporale e spaziale, working memory, della ricerca visuo-spaziale, dellâattenzione, del lessico e della produzione verbale.Â
La scelta di tale metodologia è in linea con le caratteristiche cognitive allâesordio della malattia di Alzheimer e lâMCI.
Lâobiettivo del training, oltre a sollecitare particolari aspetti del funzionamento cognitivo attraverso, l'utilizzo di specifiche tecniche, è orientato al benessere complessivo dei pazienti e familiari e ad incrementare il coinvolgimento in compiti finalizzati, cercando di riattivare competenze residue rallentando la perdita funzionale.Â
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UtilitĂ /ricadute operative
Il training può essere utilizzato in vari ambiti applicativi:Â
1- Strutture di neurologia, geriatria e riabilitazioneÂ
2- Centri Diurni, RSA, RSSA, Ospedali,Â
3- attivitĂ Specialistiche ambulatoriali eo semiresidenziali
4-strutture di riabilitazione eo lunga degenza
5- Case di riposo
Riferimenti teorici dellâopera
Il training si basa su procedure scientifiche consolidate nellâambito della riabilitazione cognitiva e neuropsicologica. Utilizza strategie compensative e tecniche di ricostruzione, tecniche di categorizzazione, tecniche di memory training (il metodo semantico e metodo fonologico), mappe mentali. Stimola, inoltre, lâattenzione selettiva, visiva e uditiva e la fluenza verbale.Â
Ogni esercizio è stato creato ex novo, sulla base dalla teoria neuropsicologica di riferimento per ogni singolo aspetto cognitivo (memoria, linguaggio, attenzione, ecc). e rispetta il tipico coinvolgimento cognitivo del decadimento cognitivo lieve. Infatti, i primi segni di deterioramento cognitivo coinvolgono la memoria episodica con una rapida perdita delle informazioni. I pazienti iniziano a dimenticare episodi o eventi autobiografici o confondono la collocazione temporale degli eventi. A tale deficit si accompagna una perdita di conoscenze semantiche, il significato di parole, conoscenze geografiche e conoscenza aritmetica. Le funzioni esecutive sono compromesse nella manipolazione e pianificazione di azioni risparmiando, nelle prime fasi, il ragionamento verbale. In questa fase la capacitĂ di focalizzare lâattenzione è risparmiata, ma è colpita lâattenzione divisa strettamente collegata alla componente esecutiva della working memory.Â
Tutte queste modificazioni sono tipiche della malattia di Alzheimer ma, in misura selettiva, possono caratterizzare quadri di MCI o indebolirsi nellâinvecchiamento fisiologico.Â
Risultati del volume, tesi dimostrata, punti di forza e principale novitĂ
I risultati del training cognitivo, cosĂŹ come illustrati in questo manuale, sono stati presentati in un poster pubblicato negli atti del convegno del 26.10.2009 a Roma- lâIstituto Superiore di SanitĂ .Â
Due gruppi di pazienti sono stati suddivisi in un gruppo sperimentale, che ha seguito il primo livello del training cognitivo ed un gruppo di controllo, non sottoposto a nessun trattamento riabilitativo. Tutti i pazienti presentavano un deficit di tipo misto che coinvolgeva lâattenzione, la memoria, le funzioni esecutive e visuo-prassiche. Il gruppo sperimentale è stato seguito per un periodo di cinque settimane con una cadenza di due incontri settimanali. La valutazione neuropsicologica di follow-up nel gruppo sperimentale, eseguita dopo tre mesi, ha evidenziato un netto miglioramento delle diverse performance cognitive, in tutti i test effettuati rispetto al gruppo di controllo. In particolare, si è evidenziato un miglioramento di circa 2 punti sulla media del MMSE.Â
Ancora piĂš significativo è apparso il miglioramento delle performance cognitive esplorate con il Mini Mental Parkinson e con la Frontal Assesment Battery (FAB). Questi test di screening  esplorano le funzioni esecutive maggiormente coinvolte, in fase iniziale, nei pazienti affetti da decadimento cognitivo associato a disturbi vascolari e Malattia di Parkinson. In particolare, nel gruppo sperimentale, le medie nella valutazione di screening rispetto a quelle di follow-up sono passate da 23,5 a 28,5 con un aumento di ben cinque punti al MMP, mentre il gruppo di controllo ha perso 3,5 punti al follow-up.Â
Un dato molto interessante è il punteggio alla Geriatric Depression Scale (GDS) che conferma lâimportanza psicologica di questo intervento. Il confronto con gli altri, la percezione di sĂŠ stessi e la fiducia nella proprie capacitĂ si modifica, in maniera positiva, nel gruppo sperimentale. Il gruppo di controllo non percepisce tale cambiamento e subisce un involuzione depressiva maggiore con il peggioramento del quadro cognitivo.Â
PerchĂŠ un lettore dovrebbe comprare questo libro?
Gli operatori del settore avrebbero a disposizione un valido strumento operativo e di agevole utilizzo. Lâuso delle schede operative consente di organizzare lâattivitĂ riabilitativa in maniera efficiente e di seguire un programma adeguato al decadimento cognitivo nella demenza.Â
Note
Il Training Cognitivo proposto è differente dagli altri volumi giĂ pubblicati in quanto rappresenta uno strumento di lavoro da applicare giorno per giorno in quanto fornisce allâoperatore certezze operative. Ogni seduta di stimolazione cognitiva ha un obiettivo cognitivo specifico mediante le schede operative.Â
Per i pazienti che seguono il training è importante conoscere il tema giornaliero, la durata del training e lo svolgimento di un compito che individua le loro difficoltĂ e indica come superarle.Â
Questo testo aiuta lâoperatore a rendere omogenea la teoria neuropsicologica con la pratica riabilitativa.Â
Il training proposto non pone il paziente davanti ad un computer in maniera asettica, ma richiede la partecipazione continua e attiva dellâoperatore che con ausilio delle diverse varie schede può aiutare i pazienti ad individuale ed affrontare le loro difficoltĂ cognitive.Â
Indice del Manuale:
- Prefazione
- Capitolo 1. Training Cognitivo
- Presentazione
- Struttura del training
- Primo livelloÂ
- Il ruolo del CaregiverÂ
- Capitolo 2. Mild Cognitive Impairment (MCI)
- Training cognitivo e Mild Cognitive Impairment
- Plasticità neuronale e riserva cognitiva
- Riferimenti Bibliografici
- Capitolo 3. Schede di lavoro
- Primo incontro-Tema: Orientamento, Memoria di Lavoro, Attenzione
- Secondo incontro- Tema: Orientamento, Memoria
- Terzo incontro- Tema: Orientamento spaziale, Attenzione e memoria
- Quarto incontro- Tema: Attenzione, Memoria (introduzione al metodo fonologico)
- Quinto incontro- Tema: Attenzione, Matematica
- Sesto incontro- Tema: Ragionamento, Orientamento, Memoria
- Settimo incontro - Tema: Linguaggio. Attenzione. Memoria di lavoro.
- Ottavo incontro- Tema: Orientamento. Attenzione
- Nono incontro- Tema: Memoria (metodo semantico), Attenzione
- Decimo incontro- Tema: Memoria, Linguaggio, Attenzione.
- Conclusioni
- Riferimenti Bibliografici
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